09 gennaio 2018

Crescita record per iShares: gli investitori acquistano Etf a un ritmo senza precedenti

La crescita organica di iShares accelera fino al 19% (246 miliardi di dollari) rispetto al 13% (140 miliardi) del 2016; la diffusione della gestione patrimoniale basata sulle commissioni velocizza l’ingresso degli Etf nei portafogli clienti negli Stati Uniti e in Europa

In un anno cruciale per gli Etf e l’indicizzazione, la divisione di iShares di BlackRock, di cui quest’ultima è leader, si è espanso a un ritmo più veloce che mai, con afflussi da record pari a 246 miliardi di dollari (dei 633 totali raccolti nel 2017 dall’intera industria globale; clicca qui per visualizzare il grafico), contribuendo così a portare per la prima volta il settore globale degli Etf a un patrimonio gestito complessivo (Aum) di oltre 4.500 miliardi di dollari.
La crescita di iShares è stata favorita dall’incremento di interesse da parte degli investitori alla ricerca sia di investimenti core di qualità sia di esposizioni a fondi più mirati, che offrono nuove e innovative modalità di accesso ai mercati.

Momenti chiave nel 2017 per iShares
·       L’Aum di iShares ha raggiunto, in chiusura dell'anno, i 1.754 miliardi di dollari, di cui 1.330 miliardi in azioni e 427 miliardi in strumenti del reddito fisso e afferenti alle materie prime.
·       iShares, negli Stati Uniti, ha messo a segno una crescita record, con afflussi netti pari a 201 miliardi di dollari. Gli investitori e consulenti finanziari statunitensi sono aumentati in misura eccezionale quest’anno, in quanto il passaggio alla gestione patrimoniale a pagamento ha incoraggiato l’impiego di strumenti con portafogli a basso costo. Gli operatori istituzionali hanno incrementato l’utilizzo di Etf iShares trasversalmente alle classi di attività, nonché nei portafogli tattici e in quelli “buy and hold”.
·       Gli Etf Ucits di iShares, acquistati da investitori europei, asiatici e latinoamericani, hanno assistito a una crescita organica del 15%, registrando un record di afflussi netti pari a 41 miliardi di dollari. Nel 2017, iShares Europa ha superato i 300 miliardi di dollari di Aum, chiudendo l’esercizio a quota 359 miliardi.
·       Gli Etf iShares a reddito fisso hanno tratto beneficio dal fatto che un numero crescente di investitori considera gli Etf obbligazionari come parte integrante di un portafoglio obbligazionario moderno. L’impiego di Etf a reddito fisso come strumenti di negoziazione si è ampliato, poiché i mercati obbligazionari hanno continuato a evolversi dal trading esclusivamente over the counter (Otc) alla negoziazione per il tramite di intermediari, fino a reti più aperte di tipo “all to all”. Gli afflussi netti dei prodotti iShares a reddito fisso è cresciuta a un ritmo del 13%, con oltre 68 miliardi di dollari di nuovi afflussi. Gli Etf obbligazionari sono sul punto di raggiungere i 1.500 miliardi di dollari di Aum entro il 2022.
·       I fondi globali iShares Core hanno infranto la soglia dei 500 miliardi di dollari di Aum, arrivando a 514 miliardi, con un ritmo di crescita del 58% e l’aggiunta di un record di 123 miliardi di afflussi netti globali, ascrivibile alla ricerca di valore e qualità da parte degli investitori retail e istituzionali per le proprie posizioni a lungo termine nei fondi. Negli Stati Uniti, la gamma Core di iShares ha incrementato la propria relativa quota di mercato, portandola al 41%, e totalizzando 105 miliardi di dollari di afflussi durante l’anno.
·       La gamma iShares Core ha raccolto 273 miliardi di dollari dal lancio della gamma di prodotti risalente al 2012.
·       Le istituzioni hanno continuato a potenziare l’utilizzo di Etf iShares come strumenti finanziari, accanto a swap, future e singoli titoli, nonché come asset di riferimento per i derivati quotati e Otc.
·       iShares ha continuato a essere leader di mercato di prodotti fattoriali e Smart beta, in quanto, a livello globale, gli investitori tendono a considerare l’approccio fattoriale una strategia più deliberata nei portafogli. Attualmente, iShares vanta una gamma globale di 142 Etf Smart beta, con un Aum di punta pari a 108 miliardi dollari.

Mark Wiedman, global head di iShares e Index Investments di BlackRock, ha dichiarato: “Decine di milioni di investitori privati e istituzionali hanno scelto gli Etf iShares per investire con semplicità, facilità, scelta e a basso costo. Ci aspettiamo che il mercato globale degli Etf raggiunga un patrimonio gestito pari a oltre il doppio di quello attuale entro il 2022. Ci sono tre tendenze globali che dovrebbero favorire questa crescita: la gestione patrimoniale basata sulle commissioni, la negoziazione di obbligazioni e derivati in rete, e la ricerca di alfa da parte di fondi attivi e gestori patrimoniali”.

Focus sull’Europa
Stephen Cohen, head di iShares Emea di BlackRock, ha dichiarato: “Poiché l’impatto di MiFid II risuona in tutta la regione, riteniamo che il settore europeo degli Etf stia per imboccare una nuova fase di crescita. La nostra gamma europea rimane il punto di riferimento per gli investitori che cercano sia ampie esposizioni di mercato per i portafogli core sia strumenti tattici per i gestori, allo scopo di adeguare i profili di rendimento del portafoglio. Nel 2017, siamo rimasti intensamente concentrati per offrire agli investitori una maggiore flessibilità d’investimento, mettendo a punto un pacchetto di 35 classi di azioni con copertura valutaria e a distribuzione dei dividendi, lanciando prodotti inediti sul mercato e aiutando i clienti a sfruttare le possibilità di sviluppo economico.”

Emanuele Bellingeri, responsabile per l’Italia di iShares (BlackRock), ha commentato: “In Italia, il mercato degli Etf ha evidenziato nel 2017 dei segnali molto positivi: in particolare, per iShares ha segnato una crescita organica delle masse superiore al 15%”. Guardando al futuro, riteniamo che l’introduzione della MiFid II costituirà un catalizzatore importante per la transizione verso gli Etf e le strategie di indicizzazione in senso lato. Prevediamo che l’adozione degli Etf da parte degli investitori istituzionali e l’affermazione di servizi di consulenza a parcella per gli investitori retail registreranno una sensibile accelerazione, alla luce della maggior consapevolezza dei benefici dei prodotti indicizzati in ottica di efficienza, trasparenza e flessibilità nell’implementazione delle strategie d’investimento a breve e lungo termine”.