06 marzo 2018

State Street lancia una nuova serie di indici investibili

Attraverso IntelliGX, State Street progetta gli indici utilizzando il suo set di dati altamente differenziati, raccolti internamente o grazie ad accordi con start up in ambito big data, con i quali gli investitori possono creare sia un Etf sia un altro tipo di prodotto investibile

State Street Corporation ha annunciato l’inizio dello sviluppo e distribuzione delle licenze di una nuova serie di strategie d’investimento denominata “Investable Indices”, dedicata agli investitori istituzionali.
“Questo non è un tipo d’investimento Smart beta o tematico”, ha affermato Will Kinlaw, responsabile Research and Advisory di State Street Global Exchange. “Questi indici investibili rappresentano una nuova fase dell’investimento dinamico. Stiamo costruendo una strategia attiva all’interno di un indice organizzato in base ad alcune regole, dove i pesi dei titoli possono cambiare dinamicamente, secondo l’evoluzione dei fattori rilevanti e degli indicatori rilevati tramite big data”.

La nuova gamma di indici IntelliGX includerà inizialmente:
·        una serie di GX Liquid Private Equity Index, il cui obiettivo è quello di replicare parzialmente le performance complessive del private equity, replicando le esposizioni a questo specifico settore in mercati liquidi;
·        una serie di GX Inflation-Managed Index, che utilizza i dati giornalieri sull’inflazione di PriceStats per concentrarsi sugli asset che offrono maggior protezione in periodi di aumento dell’inflazione, cercando anche di mantenere rendimenti più elevati durante scenari caratterizzati da bassa inflazione;
·         una serie di GX Risk-Managed Index, che utilizza gli indicatori relativi a fragilità del mercato e turbolenze per correggere le esposizioni ai risk premium, come quelli presenti nel mercato azionario, per ottenere una crescita del portafoglio a lungo termine, cercando allo stesso tempo di mitigare i rischi di ribassi.

“In pratica, stiamo creando indici ‘vivi’, ovvero flessibili, in costante evoluzione, trasparenti e sensibili a fattori nuovi e importanti”, ha aggiunto Kinlaw. “Per esempio, un nostro indice, a differenza di uno strumento che monitora costantemente un singolo fattore, come ad esempio l’inflazione, si orienterà sui bond protetti da inflazione solo quando c’è un incremento della stessa, mentre si rivolgerà ai Treasury bond nominali quando l’inflazione è in calo”.

“Questo è un passaggio naturale nell’evoluzione degli indici”, ha dichiarato John Plansky, responsabile globale di State Street Global Exchange. “Gli investitori cercano diverse fonti di alpha. Stiamo integrando il mondo della teoria accademica con quello dei mercati finanziari e stiamo utilizzando il nostro accesso unico a set di dati nuovi e alternativi per aiutare investitori istituzionali e gestori a creare strategie d’investimento che soddisfino le esigenze dei loro portafogli in costante evoluzione. Offriamo una ricetta con la quale gli investitori possono creare sia un Etf che un altro tipo di prodotto investibile”.

Attraverso IntelliGX, State Street progetta gli indici utilizzando il suo set di dati altamente differenziati e raccolti internamente o grazie ai suoi accordi con le start up in ambito big data. Le specifiche degli indici vengono poi inviate a un agente di calcolo terzo, che pubblica i valori degli indici in maniera indipendente. Il titolare della licenza, ovvero l’investitore istituzionale finale o il gestore finale, struttura l’indice in base alle indicazioni di ponderazione ricevute nei propri prodotti investibili.
Oltre ad apportare trasparenza nei processi d’investimento, l’IntelliGX offre liquidità ed efficienza in termini di costo, in quanto licenziatari possono ampliare le proprie competenze nell’ambito della ricerca a costi variabili.