07 agosto 2018

Da WisdomTree un nuovo Etf Smart beta multifactor a elevata active share

Il nuovo Etf offre un’esposizione al mercato azionario Usa molto diversa rispetto a quella fornita dall’indice S&P 500, consentendo di investire su 200 azioni, tra large e mid cap americane, selezionate in base a quattro fattori (value, quality, momentum e low correlation) e alla loro volatilità a 12 mesi

WisdomTree annuncia, oggi, il lancio su Borsa Italiana del WisdomTree Us Multifactor Ucits Etf, un fondo gestito con la replica fisica completa e un Ter annuo dello 0,30%, disponibile nelle classi ad accumulazione (Isin: IE00BD8ZD313, Bbg code: FCTR IM) e distribuzione (trimestrale; Isin: IE00BD8ZCY59, Bbg code: USMF IM) dei dividendi.
L’Etf replica l’indice proprietario WisdomTree Us Multifactor Ntr (Bbg code: WTUSMFNT), consentendo di investire su 200 azioni, tra large e mid cap americane, selezionate in base a quattro fattori (value, quality, momentum e low correlation) e alla loro volatilità a 12 mesi. Quest’approccio consente allo strumento di caratterizzarsi per un’elevata active share: la strategia studiata da WisdomTree, infatti, è costruita in modo da offrire un’esposizione al mercato azionario Usa molto diversa rispetto a quella fornita dall’indice S&P 500.

WisdomTree applica, così, la propria expertise nella costruzione di indici Smart beta alle soluzioni multifattoriali, una delle più recenti frontiere di innovazione nel campo degli investimenti Smart beta. Secondo una recente ricerca di FTSE Russell, “Smart beta: 2018 global survey findings from asset owners”, infatti, negli ultimi due anni la strategia Smart beta più utilizzata dagli asset owner è stata proprio quella del multifactor combination (49% nel 2018 e 64% nel 2017), seguita dalla low volatility (35% nel 2018 e 47% nel 2017) e dal value (28% nel 2018 e 34% nel 2017).
Grazie all’elevato numero di strategie Smart beta disponibili, oggi gli investitori possono individuare e scegliere le esposizioni fattoriali in modo molto più semplice, ma capire quale fattore potrebbe andare meglio nel tempo non è comunque altrettanto facile. Il vero vantaggio delle strategie multifattoriali risiede nella possibilità di diversificare le esposizioni sui fattori, così da mitigare il rischio e assicurare l’esposizione su tutti i fattori in ogni momento.

Christopher Gannatti, responsabile della ricerca per WisdomTree in Europa, ha dichiarato: “Diversificazione vuol dire contenere al minimo il rischio di grave sottoperformance durante un dato periodo di tempo. Molti investitori nel segmento azionario Usa hanno osservato con attenzione la sovraperformance delle strategie incentrate sul momentum, negli ultimi anni. Anziché chiedere loro di decidere se intendono perseguire questa strategia o cercare di selezionare il prossimo fattore pronto a sovraperformare, l’approccio multifattoriale di WisdomTree garantisce una parziale sovraesposizione al momentum, diversificando contemporaneamente la strategia su altri fattori che potrebbero sovraperformare in futuro”.
“Ogni componente del WisdomTree Us Multifactor Index è sottoposto a screening su tutti i fattori con cadenza trimestrale e ciò contribuisce a garantire il mantenimento della diversificazione fattoriale. Il nuovo Etf rappresenta senz’altro una possibile soluzione per coloro che non credono di poter ottenere valore aggiunto in portafoglio con una programmazione fattoriale a tempo e che non vogliono rischiare di trovarsi sovraponderati nel fattore sbagliato al momento sbagliato”, ha aggiunto Gannatti.

Portafoglio con un’elevata active share , responsabile dello sviluppo prodotti per WisdomTree in Europa, ha commentato: “Il WisdomTree Us Multifactor Ucits Etf adotta un approccio differente rispetto ad altre strategie multifattoriali già presenti sul mercato, che cercano di mantenere un tracking error molto basso rispetto al proprio benchmark. La nostra strategia costruisce un portafoglio con un’elevata active share e considerevoli esposizioni fattoriali ben bilanciate tra i fattori di rischio azionario principali. Il nostro elevato active share è ottenuto nonostante la neutralità settoriale della strategiam che garantisce rendimenti in eccesso trainati esclusivamente e coerentemente dalla selezione titoli della strategia stessa”.
“Inoltre, le esposizioni fattoriali sono ben definite e ben bilanciate fra i fattori di rischio principali, a differenza di altre strategie multifattoriali che sovraccaricano il value o il momentum, o che hanno deboli esposizioni su tutti i fattori. Tutti questi elementi contribuiscono a rendere il valore aggiunto della strategia potente, trasparente ed efficiente dal punto di vista delle commissioni. Crediamo che il fondo WisdomTree Us Multifactor rappresenti una necessaria ventata d’aria fresca nel mercato degli investimenti multifattoriali di oggi e siamo certi che gli investitori troveranno questo approccio interessante”, ha concluso Aviav.

Le caratteristiche dell’indice WisdomTree Us Multifactor

  • Punteggio fattoriale composito: l’universo di partenza è composto da 800 titoli Usa classificati per capitalizzazione di mercato. Ciascun titolo viene valutato in base a due fattori fondamentali (value e quality) e due fattori tecnici (momentum e low correlation) e riceve un punteggio multifattoriale composito.
  • Punteggio di volatilità: le prime 200 società con i punteggi multifattoriali compositi più elevati sono incluse nell’indice e viene loro assegnato un punteggio di volatilità basato su un periodo trailing di 12 mesi, che premia i titoli meno volatili con i punteggi più alti.
  • Sistema di ponderazione corretta per il rischio: i singoli titoli sono ponderati all’interno dell’indice tramite una combinazione, ripartita equamente (50/50), del loro punteggio fattoriale composito e del punteggio di volatilità durante i 12 mesi precedenti.
  • Ribilanciamento trimestrale: l’Etf è ribilanciato trimestralmente e la ponderazione massima di ogni singolo titolo al ribilanciamento ha un tetto massimo del 4%.
  • Neutralità settoriale: l’Etf vincola le scommesse settoriali, applicando la neutralità settoriale contro il mercato. Ciò comporta che la generazione di alpha provenga dal processo di selezione multifattoriale e non da ampie deviazioni settoriali rispetto all’universo delle ponderazioni sulla capitalizzazione di mercato.