05 settembre 2018

Le Small cap statunitensi continuano a riportare buone performance

Articolo a cura di Francesco Lomartire, responsabile di SPDR ETFs per l’Italia

Come rilevato dall’indice Russell 2000, da inizio anno a oggi le Small cap hanno riportato performance migliori rispetto alle altre azioni dei mercati azionari statunitensi (fonte: Bloomberg Finance L.P., dati al 26 luglio 2018). Nello scenario attuale riscontriamo una serie di fattori a supporto delle società a più bassa capitalizzazione e, di conseguenza, riteniamo che questo trend positivo possa continuare.

Forte crescita degli utili con valutazioni ragionevoli
Per prima cosa, ci aspettiamo una crescita degli utili delle società dell’indice Russell 2000 di circa il 25,6% il prossimo anno, molto più elevata rispetto alle performance delle società a grande e media capitalizzazione (fonte: Bloomberg Finance L.P., SSGA, dati al 30 giugno 2018. Le stime sono effettuate sulla base di alcuni assunti e analisi; non ci sono garanzie che tali stime si realizzino).
Le valutazioni, in base al rapporto prezzo/utili, sono ritornate nella propria media di cinque anni. Inoltre, attualmente, le Small cap vengono negoziate a un prezzo relativamente più basso rispetto al rapporto prezzo/utili dell’S&P 500 (il cui tasso di earnings growth è del 10%, rispetto al 12,3% dell’S&P Midcap 400 e al 25,6% del Russell 2000; dati Morningstar, al 20 luglio 2018).

La performance delle Small cap è fortemente legata alla crescita economica
In secondo luogo, storicamente la correlazione tra l’indice Russell 2000 e la crescita del Pil statunitense è stata forte e pari allo 0,514 (fonte: Bloomberg Finance L.P., SSGA, dati al 30 giugno 2018 e relativi al periodo gennaio 1997- giugno 2018). Questa correlazione suggerisce che le Small cap tendono a registrare buone performance quando l'economia è in crescita. State Street Global Advisors stima che quest’anno il Pil degli Stati Uniti crescerà a un ritmo del 2,9% (fonte: Global Economic Outlook di SSGA per il 3Q 2018), e che il Paese potrebbe sperimentare quella che sarebbe di gran lunga la più alta crescita tra i mercati sviluppati.

Le Small cap possono potenzialmente “trarre beneficio” del protezionismo
Inoltre, durante l'ultima guerra commerciale, avvenuta tra febbraio 2002 e novembre 2003, le Small cap statunitensi hanno registrato performance migliori rispetto alle Large cap, ai titoli dell’Msci Europe e dell’Msci ACWI (fonte: Morningstar Direct, luglio 2018).

Il sentiment positivo degli investitori per le Small cap
Infine, i flussi hanno recentemente registrato un trend al rialzo, sia nei fondi comuni sia negli Etf, e una tendenza analoga è identificabile anche nel mercato delle opzioni. Tra maggio e giugno di quest'anno, la skew implicita dell’indice S&P 500 è aumentata del 15%, mentre quella del Russell 2000 è aumentata solo del 9% (fonte: Bloomberg Finance L.P., SSGA, dati al 30 giugno 2018). Questo suggerisce che ci sono maggiori preoccupazioni sui rischi di coda all'interno delle Large cap piuttosto che nell’ambito delle Small cap.