04 ottobre 2018

Indice Global Aggregate: una strategia di copertura contro l'aumento della turbolenza

Articolo a cura di Francesco Lomartire, responsabile di SPDR ETFs per l’Italia

Abbiamo vissuto un periodo di crescita globale sostenuta, caratterizzato da una ripresa graduale dell'inflazione. Mentre i mercati hanno mostrato resilienza di fronte ai rischi geopolitici, la pressione è cresciuta, in particolare a causa di quanto sta avvenendo nei mercati emergenti, in Italia e in relazione alla Brexit. Se consideriamo anche l'incertezza dovuta alla politica commerciale degli Usa e alle imminenti elezioni di mid term negli Stati Uniti, nei prossimi mesi potremmo assistere a un incremento della volatilità.
A fronte di questo contesto di mercato, l'indice obbligazionario Global Aggregate potrebbe costituire un’opportunità interessante.

Perché il Global Aggregate?
• La crescita globale resta resiliente. Gli indicatori regionali Citi Economic Surprise oscillano, attualmente, in territorio da neutro a negativo. Gli indicatori statunitensi e cinesi, in particolare, sono in caduta quest'anno; tuttavia, la zona Euro è tornata in area neutrale, nonostante un primo semestre difficile.
Non ci sono motivazioni decisive per ritenere che le Banche Centrali si discosteranno dai propri piani di normalizzazione dei tassi, anche se il processo sarà in ogni caso misurato e graduale.
• Altrove, per ora, l'inflazione potrebbe aver raggiunto il picco, in particolare negli Stati Uniti, che rappresentano circa il 45% dell'indice Global Aggregate. Il dollaro Usa si è rafforzato di circa il 10%, da inizio anno, e potrebbe sostenere ulteriormente questa tendenza. Ciò potrebbe portare a una minore pressione sulla parte più lunga della curva, che a sua volta potrebbe favorire l’esposizione Global Aggregate.
• Con oltre 22.000 componenti, l'indice Global Aggregate offre buone opportunità di diversificazione (la diversificazione non assicura profitti o guadagni contro le perdite). Un indice composto da titoli investment grade governativi, societari e asset backed security (Abs) di 71 Paesi per 24 valute, offre robusti rendimenti storici corretti per il rischio.
La diversificazione porta anche a maggiori rendimenti rispetto ai titoli di Stato europei.
• Le obbligazioni hanno svolto il loro ruolo ogni volta che i mercati più rischiosi sono diventati volatili e hanno reagito ai principali eventi di mercato. L'elenco dei potenziali rischi geopolitici sembra essere in crescita. L'imminente Legge di Bilancio del Governo Italiano porrà fine al tetto del 3% del Pil previsto dalla Bce? Le preoccupazioni relative ai mercati emergenti peseranno ulteriormente sui mercati sviluppati? L'incertezza sulla politica commerciale degli Stati Uniti non raggiungeva il livello attuale da oltre 20 anni.
L'indice Global Aggregate funziona storicamente bene in questi contesti di accresciuta volatilità (si veda il grafico1 sottostante).