09 ottobre 2019

UBS ETF: come esporsi alle blue chip dell’Eurozona con filtri ESG

Dallo scorso 13 agosto anche gli investitori italiani hanno accesso al più noto indice di riferimento azionario dall’area Euro con un approccio che tiene conto di criteri ambientali, sociali e di governance, in formato Etf Ucits

UBS Asset Management (UBS AM), leader nel settore degli Etf ESG/SRI con una quota di circa il 34% del mercato europeo (fonte: Morningstar, a giugno 2019), ha ampliato la propria offerta di soluzioni d’investimento passive sostenibili lanciando l’Ubs Etf - Euro Stoxx 50 Esg Ucits Etf (Eur) A-dis (Isin: LU1971906802, Bbg code: E50ESG IM), il primo Etf sulla versione ESG dell’Euro Stoxx 50, l’indice di riferimento per chi cerca un’esposizione sull’azionario area Euro.

A replica fisica completa e in quotazione su Borsa Italiana a partire dal 13 agosto scorso, il nuovo Etf mira a replicare l’andamento dell’indice Euro Stoxx 50 Esg Ntr (Bbg code: SX5TESG),  consentendo agli investitori di ottenere esposizione al più noto indice di riferimento azionario dall’Eurozona, integrando però screening ambientali, sociali e di governance (ESG), con un Ter annuo di 15 punti base.
Alla fine di agosto 2019, l’indice Euro Stoxx 50 Esg era composto da 47 titoli.

Francesco Branda, head of Passive & ETF Specialist Sales Italy di UBS AM, ha commentato: “Dopo aver lanciato in esclusiva sul mercato europeo la versione sostenibile dell’indice più conosciuto al mondo, l’S&P 500, la nostra capacità innovativa viene confermata da questa nuova quotazione. L’Euro Stoxx 50 rappresenta per l’Europa quello che l’S&P 500 rappresenta a livello mondiale, un vero e proprio punto di riferimento per gli investitori: per questo riteniamo il lancio dell’Etf sulla sua versione che integra screening di sostenibilità un fondamentale passo avanti nel completamento del panorama delle soluzioni ESG e un’ulteriore conferma della nostra leadership nel campo delle soluzioni passive sostenibili”.