20 ottobre 2020

SSGA potenzia l’offerta ESG con il lancio su Borsa Italiana di un nuovo Etf obbligazionario Core sostenibile

Il nuovo SPDR Etf mira a fornire agli investitori le performance dell’indice Bloomberg Sasb Euro Corporate Esg Ex-Controversies Select, costruito a partire dall'universo di titoli dell'indice Bloomberg Barclays Euro Corporate da cui sono esclusi gli emittenti coinvolti in controversie legate a eventi estremi, armi non convenzionali, violazioni del Global Compact delle Nazioni Unite, armi da fuoco per civili, estrazione di carbone termico e nell’industria del tabacco

State Street Global Advisors (SSGA), divisione di asset management di State Street Corporation, ha annunciato oggi il lancio su Borsa Italiana dello Spdr Bloomberg Sasb Euro Corporate Esg Ucits Etf (Isin: IE00BLF7VW10, Bbg code: EUCR IM). Questo fondo dà accesso a un paniere di obbligazioni corporate investment grade denominate in euro in modo trasparente ed efficiente, seguendo le metodologie di indicizzazione proprietarie sviluppate da Bloomberg Indices in collaborazione con il Sustainability Accounting Standards Board (SASB). Ha un Ter annuo dello 0,15%, capitalizza i proventi ed è gestito con una tecnica di replica fisica a campionamento.

Il nuovo SPDR Etf mira a fornire agli investitori un rendimento complessivo che rifletta la performance dell’indice Bloomberg Sasb Euro Corporate Esg Ex-Controversies Select Tr (Bbg code: I35553EU), utilizzando una metodologia ESG “best in class” che effettua uno screening positivo tenendo conto delle caratteristiche del benchmark di partenza.
Bloomberg Sasb Euro Corporate Esg Ex-Controversies Select è costruito a partire dall'universo di titoli dell'indice Bloomberg Barclays Euro Corporate ed esclude gli emittenti coinvolti in controversie legate a eventi estremi, armi non convenzionali, violazioni del Global Compact delle Nazioni Unite, armi da fuoco per civili, estrazione di carbone termico e nell’industria del tabacco. L'indice seleziona, quindi, i titoli e li pondera per massimizzare il punteggio ESG del portafoglio, mantenendo le stesse caratteristiche di rischio e rendimento dell'indice di partenza.

I punteggi ESG sono forniti dal sistema di scoring R-Factor (Responsibility Factor) di State Street Global Advisors, che si fonda su molteplici fonti di dati, allineandole secondo criteri di rilevanza trasparenti e consolidati, in modo da generare punteggi di sintesi per le società quotate. Tale sistema misura la performance delle attività operative e della governance di una società in relazione alle sfide ESG finanziariamente rilevanti per il settore di appartenenza ed è stato progettato per fornire alle società delle linee guida per migliorare le pratiche e la divulgazione in ambito ESG, nonché per contribuire a creare mercati dei capitali sostenibili.
Il sistema di scoring R-Factor si fonda sulla matrice di rilevanza (Materiality Map) di SASB, un'organizzazione indipendente, senza scopo di lucro, che definisce gli standard per la rendicontazione ESG ed è sostenuta da investitori che rappresentano a livello globale 48 mila miliardi di dollari.

“Con il lancio su Borsa Italiana di questo nuovo Etf obbligazionario investment grade focalizzato sui fattori ESG”, ha dichiarato Francesco Lomartire, head of SPDR ETFs per l’Italia, “offriamo agli investitori italiani un approccio innovativo per effettuare screening positivi in modo trasparente e best in class. Potendo contare anche su un profilo di rischio/rendimento simile a quello dell’universo di partenza, gli investitori possono utilizzare il nuovo Etf per integrare, o sostituire, la propria asset allocation tradizionale”.

Matteo Andreetto, head of SPDR ETF Business Emea presso State Street Global Advisors, ha commentato: “Le tendenze che si sono fatte strada nell'ultimo decennio sono ora emerse pienamente, rendendo l'ESG un elemento significativo e centrale di qualsiasi portafoglio. Oltre a questo, il trasferimento di ricchezza su larga scala dai baby boomer ai loro figli, nonché la sempre maggiore enfasi sul vivere secondo determinati valori, hanno incoraggiato l'adozione dei criteri ESG. L’industria dell’asset management sta rispondendo efficacemente a queste tendenze, fornendo agli investitori sempre più soluzioni per soddisfare il crescente interesse per l’integrazione dei fattori ESG nei portafogli”.

State Street Global Advisors vanta circa 352,7 miliardi di dollari in asset che integrano i criteri ESG e dispone di un team dedicato all’Asset Stewardship, che porta avanti attività di engagement con società che rappresentano il 72% dei suoi attivi in gestione.
SSGA implementa l’integrazione dei criteri ESG nei portafogli dal 1985.