16 giugno 2021

SPDR lancia la classe con copertura in Eur del suo Etf Corporate Esg U.S.

Francesco Lomartire, responsabile di SPDR ETFs per l’Italia, illustra le opportunità d’investimento nel credito ESG U.S. Investment Grade e perché vale la pena considerare la copertura valutaria, per gli investitori dell’area Euro

State Street Global Advisors SPDR ha annunciato, oggi, la quotazione su Borsa Italiana della classe con copertura in euro dello Spdr Bloomberg Sasb U.S. Corporate Esg Ucits Etf.

La classe Eur Hedged eliminerà l’impatto sulle performance delle oscillazioni del dollaro per gli investitori in euro, tramite la vendita a termine della valuta dell'indice di partenza (Usd) al tasso Forward a un mese, e offrirà in questo modo una strategia di riduzione del rischio economicamente vantaggiosa a chi cerca un’esposizione alle obbligazioni corporate statunitensi, utilizzando un approccio ESG  “best in class” con screening positivo.

Spdr Bloomberg Sasb U.S. Corporate Esg Ucits Etf - Eur Hedged Acc. (Isin: IE00BFY0GV36, Bbg code: USCE IM) è gestito con una tecnica di replica fisica a campionatura stratificata, non effettua prestito titoli e capitalizza i proventi.
La nuova classe di azioni è stata quotata su Euronext Amsterdam e su Borsa Italiana, con un Ter annuo dello 0,20%.

Perché investire nel credito ESG U.S. Investment Grade nel lungo termine
“Dopo un inizio d'anno debole, il credito Investment grade (Ig) ha registrato un rimbalzo nel secondo trimestre del 2021. Il cambiamento dell’atteggiamento ribassista degli investitori e il conseguente calo dei rendimenti dei Treasury statunitensi, insieme alla graduale compressione degli spread rispetto ai Treasury, hanno permesso a un indice ‘all maturity’ di registrare una performance superiore al 2,5%. I rendimenti superiori al 2% rendono queste strategie interessanti in particolare per gli investitori in euro, dove i rendimenti obbligazionari rimangono bassi (l’indice Bloomberg Sasb Us Corporate Esg Ex-Controversies Select ha registrato una performance del 2,63% dal 31 marzo 2021 al 10 giugno 2021; lo yield to worst dell’indice era del 2,06%, al 9 giugno 2021, rispetto allo 0,24% del Bloomberg Sasb Eur Corporate Esg Ex-Controversies Select Index)”, commenta Francesco Lomartire, responsabile di SPDR ETFs per l’Italia.

“Permangono ovviamente i rischi valutari, che non sono banali dato che il tasso di cambio Eur/Usd ha superato quota 1,21 rispetto al valore poco sotto 1,18 all'inizio di questo trimestre. Tuttavia, con gli spread dei tassi d’interesse relativamente compressi su base storica, si possono coprire questi rischi in modo efficace, in termini di costi”, aggiunge Lomartire.

“Sul fronte dei flussi, continuano a registrarsi inflow positivi nel credito Investment grade, in particolare nelle strategie corporate ESG. Questo trend è stato spinto dal cambiamento sociale, dalle nuove regole e da una migliore comprensione delle performance delle strategie ESG, poiché emergono sempre più elementi che provano come un approccio ESG possa aiutare sia a ridurre la volatilità sia a migliorare le performance nel lungo periodo”.

La prospettiva degli investitori europei: vale la pena considerare la copertura valutaria
“La prospettiva di un rendimento aggiuntivo (‘yield pick up’) nel segmento del credito Ig in euro intorno ai 175 bp, senza copertura, sembra attraente e dovrebbe quindi risultare particolarmente interessante per gli investitori europei, che devono accontentarsi di un rendimento di poco inferiore ai 30 pb sull'indice Bloomberg Barclays Euro Corporate. Inoltre, con il costo della copertura che è diminuito in modo significativo negli ultimi anni, ha senso coprire il rischio di cambio. Aggiungendo il costo della copertura, il differenziale di rendimento di poco inferiore a 120 bp offre il miglior rendimento aggiuntivo dalla metà del 2017”, evidenzia Lomartire.

“Per quanto riguarda la copertura del rischio di cambio, il cambio Eur/Usd è tornato sopra 1,21, non così lontano dal massimo degli ultimi cinque anni che è appena sopra 1,25. Agli investitori che potrebbero essere ancora scettici sull'opportunità di coprire il rischio del dollaro, vale la pena ricordare che il cambio Eur/Usd ha toccato 1,39 nel 2014 e che attualmente tutti i fondamentali segnalano un possibile declino del dollaro: il disavanzo delle partite correnti Usa in aumento, l’ampio deficit di bilancio e un'inflazione strutturalmente superiore a quella dell'area dell'Euro”, aggiunge Lomartire.

La performance attribution mostra come la strategia ESG sia in grado di ridurre la volatilità e migliorare le performance nel lungo termine
“Durante la crisi del Covid abbiamo osservato come le società con punteggi ESG più elevati si siano rivelate in genere più stabili. Nel periodo della crisi che va dalla fine del 2019 alla fine di marzo 2020, l'indice Bloomberg Sasb Us Corporate Esg Ex-Controversies Select ha registrato una performance di -205,9 bp rispetto a quella dell'indice Bloomberg Barclays Us Corporate di -363,4 bp (fonte: Bloomberg Finance L.P., al 30 aprile 2021)”, evidenzia Lomartire.

“La performance attribution suggerisce che i risultati divergenti siano stati per lo più generati dall'asset allocation (vedi tabella 1).

Tabella 1: Performance attribution dell'indice Bloomberg SASB US Corporate ESG Ex-Controversies Select rispetto all'indice Bloomberg Barclays US Corporate


Fonte: State Street Global Advisors, Bloomberg Finance L.P., al 30 aprile 2021.

“Ciò ha senso, dato che i settori del segmento obbligazionario corporate che hanno registrato i peggiori risultati sono stati l'energia e i trasporti, entrambi settori in cui l'indice Bloomberg Sasb Us Corporate Esg Ex-Controversies Select ha un peso sostanzialmente inferiore rispetto all'indice principale. Al contrario, la maggiore ponderazione dell'indice ESG sulla tecnologia è stata di supporto, poiché il settore comprende nomi che, nel complesso, si riteneva avrebbero tratto vantaggio dallo smart working. L'effetto può essere analizzato nella figura 2, dove sono mostrati i driver mensili delle performance relative. Il peso inferiore nel settore energetico sta chiaramente alla base della migliore performance dell'indice ESG durante il primo trimestre del 2020”.

Figura 2: Performance attribution per settore dell'indice Bloomberg Sasb Us Corporate Esg Ex-Controversies Select rispetto all'indice Bloomberg Barclays Us Corporate


Fonte: State Street Global Advisors, Bloomberg Finance L.P., al 30 aprile 2021.

“Dalla fine di marzo 2020 si è registrata invece una compressione generale degli spread creditizi, anche perché la Federal Reserve ha annunciato il suo piano di acquisto di obbligazioni corporate. Questa ‘rete di sicurezza’ offerta della Fed ha portato alcune delle obbligazioni più vendute a beneficiare di forti rimbalzi. Non sorprende, quindi, che il Bloomberg Sasb Us Corporate Esg Ex-Controversies Select Index abbia faticato a eguagliare la performance dell'indice principale, con rendimenti di 472,8 bp contro i 524,3 bp del Bloomberg Barclays Us Corporate Index (fonte: Bloomberg Finance L.P., al 30 aprile 2021)”.

“Dal punto di vista settoriale, a causa del rimbalzo dei prezzi del petrolio, il settore dell'energia è passato da essere un contributore positivo alla performance relativa dell'indice Esg Sasb a un contributore negativo, così come il settore tecnologico in senso opposto”.

“L'attribution mostra anche un effetto ESG dovuto alla selezione dei titoli (vedi figura 3). Ciò ha contribuito per oltre 50 bp di sovraperformance nel primo trimestre del 2020 e suggerisce che, in periodi di stress, gli emittenti con rating ESG più bassi subiscono sell off più aggressivi. Non sorprende che ci sia una forte sovrapposizione con i settori che sono stati i grandi motori, come l'energia. Anche i Reit e la tecnologia hanno dato un contributo positivo significativo a marzo 2020, sebbene la selezione dei titoli tecnologici abbia effettivamente agito da freno sulla performance di gennaio e febbraio 2020. Anche la selezione dei titoli dell’industria di base e del settore bancario ha contribuito negativamente”.

“Da marzo, c'è stata una certa inversione di tendenza con la selezione dei titoli, che ha pesato sulla performance relativa del Bloomberg Sasb Us Corporate Esg Ex-Controversies Select Index. Tuttavia, questo effetto è stato modesto, con la selezione titoli che ha contribuito per appena -12,7 bp alla performance dell’indice ESG, quindi ben lontana dall'invertire i guadagni realizzati durante il periodo di crisi. In effetti, l'unico mese di significativo rallentamento è stato aprile 2020, durante l'immediata ripresa dalla crisi”, conclude Lomartire.

Figura 2: Performance attribution per la selezione titoli dell'indice Bloomberg Sasb Us Corporate Esg Ex-Controversies Select rispetto all'indice Bloomberg Barclays Us Corporate



Fonte: State Street Global Advisors, Bloomberg Finance L.P., al 30 aprile 2021.

Come investire nel credito ESG U.S. Investment Grade
La gamma di SPDR ETFs offre due soluzioni Ucits, quotate anche su Borsa Italiana, per investire nei temi sopra descritti:
-           Spdr Bloomberg Sasb U.S. Corporate Esg Ucits Etf - Usd Unhedged Acc. (Isin: IE00BLF7VW10, Bbg code: EUCR IM);
-           Spdr Bloomberg Sasb U.S. Corporate Esg Ucits Etf - Eur Hedged Acc. (Isin: IE00BFY0GV36, Bbg code: USCE IM).