12 gennaio 2022

BlackRock, andamento dei flussi degli Etf/Etp a livello globale registrati nel 2021

I flussi hanno raggiunto nuovi record, con 1.300 miliardi di dollari di net inflow, incrementando di 1,7 volte il precedente record del 2020, e pari alla somma complessiva degli afflussi degli interi due anni precedenti

Dall’ultimo ETP Landscape Report di BlackRock, emerge che i flussi globali verso gli Etf/Etp hanno raggiunto nuovi record nel 2021, con 1.300 miliardi di dollari di afflussi, incrementando di 1,7 volte il precedente record del 2020 (768,1 miliardi di dollari), e pari alla somma complessiva degli afflussi degli interi anni 2019 e 2020. Di seguito, ecco nel dettaglio la raccolta delle diverse asset class.

L’azionario alla guida
Il 2021 è stato un anno da ricordare per gli Etf/Etp azionari, con 982,7 miliardi di dollari di afflussi, compresi quattro tra i cinque migliori flussi mensili sull’asset class in assoluto. Tuttavia, l’andamento della raccolta non è stato uniforme nel corso dell'anno, con mesi di grandi afflussi spesso seguiti da un calo significativo nel mese successivo.

I flussi sui prodotti quotati negli Stati Uniti hanno rappresentato la maggior parte degli acquisti azionari (724,4 miliardi di dollari), ma il 2021 è stato anche un anno record per gli Etf/Etp azionari quotati in Emea, con una raccolta pari a 137,3 miliardi di dollari. I trend dei flussi azionari quotati in Emea sono stati simili a quelli registrati a livello globale, con le esposizioni statunitensi in testa (47,8 miliardi di dollari) e i flussi verso l'azionario europeo in marginale aumento anno su anno. A testimonianza dell’influenza degli investitori internazionali sulla domanda di azioni europee, i flussi verso gli Etf/Etp azionari europei quotati negli Stati Uniti hanno superato i flussi verso i corrispondenti quotati nell'area Emea, con 16,2 miliardi di dollari rispetto a 10,3 miliardi di dollari.

La ripresa complessiva dei flussi di Etf/Etp azionari è stata guidata da un maggiore interesse per l’azionario statunitense, con 568,3 miliardi di dollari di afflussi nel 2021, compreso un record di 83,5 miliardi di dollari di dicembre. L’azionario dei mercati emergenti (EM) è stato la seconda esposizione più popolare, con afflussi che hanno raggiunto un record di 82,2 miliardi di dollari nel 2021, superando il precedente stabilito nel 2018. A differenza del 2018 caratterizzato da un orientamento verso le esposizioni allargate, nel 2021 gli acquisti si sono relativamente bilanciati tra esposizioni allargate e sui singoli Paesi.

Rotazione nel reddito fisso
In contrasto con gli eccezionali flussi azionari, la crescita degli Etf/Etp obbligazionari è stata relativamente contenuta nel 2021, seppur con un nuovo massimo (273,4 miliardi di dollari contro 267,5 miliardi nel 2020). In dettaglio, nel 2021 si è registrata una rotazione nella leadership della raccolta sul reddito fisso, con i flussi dei fondi quotati negli Stati Uniti in crescita di 1 miliardo per un record di 202,3 miliardi di dollari, mentre i flussi quotati in Emea sono aumentati a 46,7 miliardi di dollari, ma sotto il massimo di 63,6 miliardi di dollari del 2019.

Nel 2021, i flussi obbligazionari sono stati trainati dagli Etf/Etp sui tassi e da quelli legati all'inflazione, con una raccolta rispettivamente di 56,9 miliardi di dollari (in aumento rispetto ai 31,3 miliardi di dollari del 2020) e un record di 47,2 miliardi di dollari. Le allocazioni sul credito sono diminuite rispetto ai livelli elevati del 2020, con flussi sull’Investment grade (IG) in calo da 64,4 miliardi di dollari nel 2020 a 25,2 miliardi di dollari nel 2021 e flussi sull’High yield (HY) da 24,2 miliardi di dollari nel 2020 a 6,1 miliardi di dollari nel 2021.

Il debito dei mercati emergenti ha superato la tendenza negativa all'interno degli spread asset per registrare un aumento su base annua, con 16,5 miliardi di dollari di afflussi, rispetto ai 15,1 miliardi del 2020.

Analizzando i flussi sul credito, nel 2021 la flessione complessiva degli acquisti sugli Etf/Etp IG è stata guidata da un calo della domanda per esposizioni focalizzate sugli Stati Uniti, mentre quelle europee sono aumentate, fino a un record di 3,5 miliardi di dollari, così come sono cresciute le esposizioni IG globali. Per quanto riguarda i flussi HY, le esposizioni focalizzate sull'Europa hanno registrato un secondo anno consecutivo di deflussi, mentre i flussi HY focalizzati sugli Stati Uniti sono rimasti positivi, anche se a un livello inferiore rispetto al 2020.

L'inflazione in testa
Con l'aumento dell'attenzione del mercato sull'inflazione, nel 2021 gli investitori hanno investito in Etf/Etp inflation sensitive. Gli Etf/Etp obbligazionari Inflation linked hanno registrato 47,2 miliardi di dollari di afflussi, pari ai flussi complessivi dell’intero periodo 2015-2020, di cui 43,2 miliardi di dollari registrati dagli Etf/Etp sugli Stati Uniti e con nuovi record sia per i linker sull'eurozona (2,1 miliardi di dollari) sia su quelli globali (1,6 miliardi di dollari).

Nel 2021, anche gli Etf/Etp sulle infrastrutture hanno registrato nuovi massimi, con una raccolta di 9,4 miliardi di dollari, quasi il triplo del totale dell'anno precedente. Nuovi record anche a livello settoriale per l’Energy con flussi in ingresso di 19,4 miliardi di dollari e 45,4 miliardi di per i finanziari, visti da alcuni come ben posizionati in un ambiente d’inflazione crescente.

In questo contesto di generale propensione al rischio, invece, l'oro, spesso considerato la copertura più tradizionale contro l'inflazione, ha avuto un anno amaro, con 9,9 miliardi di deflussi contro i 45 miliardi di afflussi del 2020. Questo è stato il primo anno di deflussi dagli Etf/Etp sull'oro dal 2015, con vendite in tutte le aree geografiche.

Tendenze mutevoli nei flussi settoriali e fattoriali
Nel corso del 2021, le tendenze dei flussi settoriali sono cambiate: i settori ciclici e manifatturieri sono stati in testa nel primo trimestre, ma il Momentum si è esaurito con la ripresa e gli investitori si sono orientati sulle azioni Quality verso la fine del 2021. Come risultato, il settore tecnologico è stato il più popolare per il secondo anno consecutivo, con un record di 49,8 miliardi di dollari di afflussi, mentre anche il settore Healthcare ha registrato un record di 15,9 miliardi di dollari.

Tuttavia, il lato ciclico dell’approccio barbell non si è completamente esaurito, con il cambiamento d’orientamento settoriale verso la qualità, piuttosto che una rotazione. Di conseguenza, nel 2021 il finanziario è stato il secondo settore più popolare, registrando 45,4 miliardi di dollari di flussi in entrata, con un andamento allineato quello del settore tecnologico per la maggior parte dell'anno.
Inoltre, anche i flussi sull’energia e sui materiali si sono confermati solidi, mentre gli investitori hanno iniziato a vendere gli Etf/Etp industriali, con 0,5 miliardi di dollari di deflussi nell'anno, dopo investimenti per 9,4 miliardi di dollari nel 2020.

L'inclinazione verso gli Etf/Etp Quality è stata la prevalente anche nell’ambito dei trend fattoriali, con acquisti nel 4° trimestre che hanno portato gli afflussi netti a 7,6 miliardi di dollari per il 2021. Il Value si conferma il fattore più popolare nel 2021, con 21,6 miliardi di dollari di afflussi, nonostante vendite di 2,7 miliardi di dollari a dicembre, il loro maggior flusso in uscita. Gli investitori hanno venduto Etf/Etp Minimum volatility per il secondo anno consecutivo, con 14,9 miliardi di dollari di deflussi nel 2021, dopo 16,4 miliardi di dollari di vendite nel 2020.

Un anno record per i flussi sostenibili
Il 2021 è stato un altro anno record per le strategie sostenibili, con afflussi combinati tra gli Etf/Etp quotati negli Usa e nell'area Emea pari a 135,4 miliardi di dollari, in crescita del 62% rispetto al 2020 e oltre quattro volte i flussi sostenibili del 2019. In particolare, oltre il 70% dei flussi sostenibili del 2021 sono stati generati in Emea.

I flussi record del quarto trimestre 2020 sono continuati per tutto l'inizio del 2021, con una raccolta del primo trimestre tra gli Etf/Etp quotati negli Usa e nell'area Emea di oltre 46 miliardi di dollari. In particolare, i mesi di maggior raccolta sono stati gennaio e febbraio, con afflussi netti rispettivamente di 10,3 e 14,7 miliardi di dollari. I flussi sostenibili negli Stati Uniti hanno raggiunto un picco di 7 miliardi di dollari a gennaio per poi rimanere abbastanza costanti nel corso dell'anno, con una media di 3 miliardi di dollari mensili, guidati da strategie ottimizzate per l'ESG e basate sull'ambiente.

Nell’area Emea, i flussi si sono leggermente attenuati nel secondo trimestre, con una media mensile di circa 5 miliardi di dollari da aprile a giugno, seguita da una significativa accelerazione e a luglio, con 9 miliardi di dollari di afflussi netti, e da un ulteriore rafforzamento nel quarto trimestre, per terminare l'anno con 12 miliardi di dollari di afflussi nel solo mese di dicembre. I flussi Emea sono stati costantemente guidati dalle strategie ESG “best in class”, seguite dalle strategie ottimizzate ESG e tilt.