20 maggio 2019

Il mercato europeo degli Etf obbligazionari prende slancio

Flussi record per gli Etf fixed income nel primo trimestre 2019, contraddistinti dal raggiungimento di pietre miliari significative per l’industria: due fondi iShares sono i primi a superare per la prima volta i 10 miliardi di dollari in gestione a livello europeo

Una ricerca effettuata da iShares sul segmento fixed income degli Etf evidenzia la sua importante crescita in Europa nel corso del primo trimestre dell’anno, che ha fatto registrare afflussi record e che visto, per la prima volta, due Etf di iShares superare i 10 miliardi di dollari di asset in gestione. Il contesto attuale si caratterizza per una rinnovata ricerca di rendimento combinata a tendenze strutturali che guidano l'indicizzazione nel reddito fisso: vediamo come.

Un incontro di forze predominanti
Un contesto più favorevole per il reddito fisso, in parte creato dalle posizioni accomodanti delle Banche Centrali, che si combina con l'evoluzione strutturale verso un orizzonte a più lungo termine dei mercati obbligazionari, hanno favorito un maggiore utilizzo degli Etf obbligazionari come strumenti per la costruzione di portafogli resilienti.
Il primo trimestre 2019 ha registrato i maggiori flussi su base trimestrale degli Etf obbligazionari, sia in Europa sia a livello globale. Gli investitori hanno orientato 20,9 miliardi di dollari in Etf a reddito fisso quotati in Emea, rappresentando circa il 60% del totale della raccolta complessiva degli Etf in quest’area tra tutte le classi di attivi. A livello globale, nel primo trimestre si sono registrati nuovi investimenti per 62 miliardi di dollari.
L'analisi dei flussi indica una crescente allocazione da parte degli investitori in asset a reddito fisso, seppur con un approccio a “bilanciere”, ovvero combinando le esposizioni di qualità con allocazioni a rischio più elevato che offrono un reddito interessante, come il debito dei mercati emergenti.

Pietre miliari del settore
Nel mese di aprile, l’iShares Core Euro Corporate Bond Ucits Etf (Bbg code: IEAS IM), che offre un’esposizione estesa a obbligazioni societarie investment grade denominate in euro, ha superato i 10 miliardi di euro, 10 anni dopo il lancio nel marzo 2009. Con rendimenti dei Bund a 10 anni ancora prossimi allo zero, gli investitori continuano a cercare asset a rendimento positivo, soprattutto dopo l'inversione di rotta della politica della Bce nel marzo 2019.
La performance significativa e costante di questo Etf negli ultimi dieci anni testimonia la validità dell'indicizzazione nel reddito fisso. Fin dal suo lancio, il suo rendimento netto è stato in linea o addirittura leggermente migliore di quello dell'indice.
L’iShares Core Euro Corporate Bond Ucits Etf è l'Etf obbligazionario più scambiato in Europa. Quest’anno il fondo ha scambiato circa 170 milioni di dollari al giorno, con oltre il 90% del trading su piattaforme Otc. Questi dati evidenziano un significativo miglioramento della trasparenza post negoziazione introdotta da MiFID II dal gennaio dello scorso anno.
Nello stesso mese di aprile, anche l’iShares J. P. Morgan Em Local Government Bond Ucits Etf (Bbg code: SEML IM) ha superato i 10 miliardi di dollari di patrimonio in gestione. La crescita delle strategie indicizzate per investire nel debito dei mercati emergenti dimostra i benefici della diversificazione in una classe di asset che spesso presenta crescenti rischi idiosincratici.
Gli Etf obbligazionari a livello di mercato globale si avvicinano rapidamente ai 1.000 miliardi di dollari di asset in gestione: attualmente, il patrimonio ammonta a 982 miliardi di dollari (dato al 1° maggio 2019).

Perché le dimensioni contano
Mentre l'industria continua a crescere, gli investitori sono rassicurati dalla robustezza e dalla profondità della liquidità degli Etf obbligazionari nel consentire sia negoziazioni strategiche che tattiche, soprattutto durante i periodi di volatilità.
Oltre agli asset, la gamma obbligazionaria degli Etf di iShares ha registrato un trimestre di volumi di trading record, pari a 228 miliardi di dollari.
La trasparenza post negoziazione MiFID II ha fornito ulteriore chiarezza e una maggiore visibilità su quanto spesso gli Etf vengono negoziati.

Brett Olson, responsabile Fixed Income Emea di iShares (by BlackRock), ha commentato: "Gli investitori stanno richiedendo portafogli più intelligenti, più resilienti ed efficienti in termini di rischio, tempo e costi. Dato che più investitori guardano oltre la selezione dei titoli con l’obiettivo di costruire un portafoglio olistico e per difendersi dalla prossima fase del ciclo di mercato, stiamo osservando una maggiore propensione all’indicizzazione in combinazione con altri stili di investimento. Queste pietre miliari sono la prova di un cambiamento di mentalità all'interno di un settore in forte evoluzione, con sempre più investitori che utilizzano gli Etf al centro dei loro portafogli".