23 febbraio 2024

Natixis IM: le prospettive delle Small cap europee nei prossimi mesi

Secondo Nicolas Malagardis, Global Macro & Market Strategist di Natixis IM Solutions, il segmento delle Small cap emerge come il più vivace e interessante tra i mercati europei, ma questa valutazione è subordinata alle decisioni e alle comunicazioni delle Banche Centrali

Gli investitori sono stati sorpresi dalla performance del mercato azionario globale nel 2023, in particolare guardando ai listini del Vecchio Continente. Spicca il notevole +20% di rendimento totale dello Stoxx 600 e il +16% dell'Euro Stoxx 50. Tuttavia, il segmento delle Small e Mid cap, in ripresa dopo il forte calo del 2022 (-16% di rendimento totale), ha registrato un più modesto +13%. Il mercato europeo continua a vivere all'ombra della sua controparte americana, che continua a beneficiare della notevole ascesa dei principali titoli tecnologici. Concentrarsi sull'Europa apre due questioni: quali sono i segmenti del mercato europeo che mostrano il maggior potenziale, e le Small cap possono superare le Large cap nel 2024?
Vale la pena notare che i rialzi significativi dei prezzi azionari nel 2023, sia negli indici a grande che a piccola capitalizzazione, si sono verificati in due momenti specifici: all'inizio e alla fine dell'anno.

Rendimento dei Treasury a 10 anni e indice Stoxx 200 Small Cap
In entrambi i casi, il fattore cruciale è stato un sostanziale allentamento dei tassi d’interesse a lungo termine. La crescita fiacca dell'Europa, unita alle aspettative di una crescita degli utili prossima allo zero, non poteva essere l'unica causa di una tale impennata degli indici azionari. Un'analisi più attenta rivela che l'effetto di valutazione, guidato dal calo dei tassi d'interesse, è il fattore principale alla base del notevole aumento dei prezzi azionari nell'Eurozona. Questo effetto è ancora più evidente nell'universo delle Small cap (+17% tra novembre e dicembre). Tuttavia, i prezzi delle Small cap europee sono ancora inferiori del 13% rispetto a quelli del gennaio 2022, mentre le Large cap si trovano ad appena il 2,3% dal livello precedente all'invasione dell'Ucraina.

I fattori che hanno pesato sulle Small cap dell'Eurozona negli ultimi tre anni si esauriranno?
La crescita economica dell'Eurozona dovrebbe aumentare, grazie all'incremento della crescita dei salari reali e alla stabilizzazione del settore manifatturiero tedesco. Questo miglioramento, stimolato da fattori interni, favorirà probabilmente il segmento delle Small cap, data la sua sensibilità ai fattori ciclici e la maggiore esposizione alla domanda interna. La crescita degli utili prevista per le Small cap nel 2024 è di circa il 14,5%, rispetto alla previsione di consenso del 5,7% per l'indice europeo più ampio. Tuttavia, la cautela è d'obbligo. La Bce non dispone di elementi sufficienti per prendere in considerazione un taglio immediato dei tassi d’interesse di riferimento, in quanto la persistenza dell'inflazione core e il previsto miglioramento ciclico si oppongono a tale mossa. Qualsiasi cambiamento nella posizione della Bce potrebbe non verificarsi prima dell'inizio del secondo trimestre, con un potenziale taglio dei tassi probabile all'inizio del terzo trimestre. Le reazioni esagerate del mercato alla politica monetaria continueranno ad alimentare la volatilità nei mercati obbligazionari e, in particolare, nei segmenti più volatili dei mercati azionari come le Small cap.
Considerando i fattori sopra descritti, il segmento delle Small cap emerge come il più vivace tra i mercati europei, grazie all'esposizione ai driver di crescita, alla valutazione relativa, alla crescita degli utili nel ciclo europeo e a un contesto monetario gradualmente meno restrittivo. È fondamentale riconoscere che questa valutazione è subordinata alle decisioni e alle comunicazioni della Bce e della Fed, che daranno il via libera a un ritorno a questo segmento.
(Articolo a cura di Nicolas Malagardis, Global Macro & Market Strategist di Natixis IM Solutions)