13 maggio 2024

La tesi a favore dell'investimento nei titoli di Small cap europee

Le società di dimensioni più piccole possono essere considerate come la linfa vitale dell'economia europea, eppure nel mercato generale questi titoli sono rimasti in posizione arretrata: Templeton Global Equity Group riflette su perché potrebbe essere il momento di dare un'altra occhiata alle small cap

Tian Qiu, Portfolio Manager e Research Analyst di Templeton Global Equity Group, elenca alcuni punti chiave sulle opportunità d’investimento che le azioni di società europee a bassa capitalizzazione potrebbero offrire oggi:
1) dopo essere stati negoziati per molto tempo a prezzi più alti rispetto alle Large cap, visto il loro profilo di crescita migliore, i titoli delle Small e Mid cap europee attualmente sono nell'insolita situazione di essere negoziati a sconto, in base a una serie di parametri finanziari;
- la nostra view è che al momento il profilo di valutazione dei titoli delle Small cap europee è piuttosto interessante, collocandosi nel segmento più basso della fascia storica oltre che in relazione a società omologhe di dimensioni maggiori. Siamo convinti che si stia così creando un eventuale scenario robusto per una futura sovraperformance;
- nell'universo delle Small cap, la performance ha una dispersione molto maggiore, e quindi gli stockpicker hanno maggiori opportunità per mettere a frutto la propria abilità. Le Small cap, a nostro avviso, costituiscono un'area del mercato nella quale la gestione attiva è particolarmente importante.

In Europa, le imprese di piccole e medie dimensioni costituiscono più di due terzi della forza lavoro e più di metà del valore aggiunto economico. Sotto molti punti di vista possono essere considerate la linfa vitale dell'economia europea, eppure negli ultimi due anni e mezzo i prezzi dei titoli di società a piccola e media capitalizzazione (SMID) sono rimasti indietro rispetto al mercato generale. Ancora oggi, nel 2024, le contrattazioni nel mercato europeo continuano a essere fortemente concentrate in un sottogruppo ristretto di titoli delle Large cap. I fondi SMID, intanto, hanno avuto forti deflussi del patrimonio gestito in tutte le regioni, che con il 2024 sono arrivati al terzo anno consecutivo. Negli ultimi due anni, i fondi SMID dell'Europa e del Regno Unito hanno subito i peggiori deflussi dalla crisi finanziaria globale del 2008. Di conseguenza, le SMID cap sono attualmente una classe di asset notevolmente sottorappresentata nei portafogli d’investimento.

Dopo essere state negoziato per molto tempo a prezzi più alti rispetto alle Large cap, visto il loro profilo di crescita migliore, l'indice SMID è attualmente nell'insolita posizione di essere negoziato a sconto in base a una serie di parametri finanziari, compresi gli utili “Price to FY2” (FY2 rappresenta il prossimo esercizio fiscale, o successivo), prezzo/valore contabile, prezzo/vendite e prezzo/Cash flow. Dopo un drastico declassamento dei rating nell'ultimo paio di anni, siamo convinti che attualmente i titoli delle Small cap europee siano pronti per offrire rendimenti più elevati nel lungo periodo. Tutti i motivi che potrebbero avere giustificato il sovrapprezzo con il quale le Small cap erano state negoziate negli anni scorsi, ad esempio un maggiore potenziale di crescita, oggi sono ancora validi. Siamo convinti che il declassamento dei rating nel segmento del mercato costituito dalle Small cap sia una reazione eccessiva a fattori di breve termine, e un momento di pessimismo a breve che impedisce di vedere le opportunità promettenti sul lungo periodo.

Perché adesso?
La performance negli ultimi anni è stata insoddisfacente, e pertanto le valutazioni attuali appaiono piuttosto interessanti. Negli Stati Uniti, a parte un breve periodo di sovraperformance nelle fasi iniziali della pandemia di Covid 19, i titoli delle Small cap (incluse nell'indice Russell 2000) sono rimasti indietro rispetto a quelli di società omologhe più importanti (quelle incluse nell'indice S&P 500) fin dal 2016. Una storia analoga è emersa in Europa, anche se in periodi leggermente diversi. Il vero divario tra SMID e il resto del mercato in Europa si è sviluppato verso la fine del 2022, ampliandosi ulteriormente nel primo trimestre 2024.
In termini storici, tra le due estremità del mercato si è creato uno spread insolitamente ampio. I titoli delle Small cap hanno risentito pesantemente di livelli elevati dell'inflazione e di un aumento del costo del capitale, considerando che molte di queste società hanno bilanci meno robusti, una quota maggiore del debito con una duration più breve e un pricing power più debole rispetto a società più grandi.
Dopo il picco raggiunto verso la fine del 2021, i rating del segmento più piccolo del mercato sono stati declassati molto più drasticamente rispetto alle Large cap, per cui la valutazione delle SMID appare attualmente più interessante rispetto al mercato complessivo, con il P/E inferiore del 15% alla media di 10 anni.
La nostra view è che al momento il profilo di valutazione dei titoli delle Small cap europee è piuttosto interessante, collocandosi nel segmento più basso della fascia storica oltre che in relazione a società omologhe di dimensioni maggiori. Siamo convinti che si stia così creando un eventuale scenario robusto per una futura sovraperformance.

Terreno fertile per gli stockpicker pazienti
Molti fattori tra quelli che storicamente hanno reso l'universo SMID un terreno così fertile per la selezione di titoli sussistono ancora oggi. Vediamo possibili opportunità dovute a una copertura non omogenea, considerando che l'analisi delle società SMID europee è tendenzialmente molto meno esaustiva rispetto alle controparti a grande capitalizzazione. Ad esempio, le società coperte da due analisti sell side, o anche meno, sono quasi il doppio rispetto agli Stati Uniti. Una minore copertura degli analisti sell side significa che vi sono maggiori inefficienze di mercato da sfruttare.
È importante ricordare che l'universo di Small cap europeo è un mercato investibile enorme, notevole per ampiezza e liquidità. Ogni mercato europeo importante ha centinaia di società con capitalizzazioni di mercato inferiori a 8 miliardi di dollari e un volume di contrattazione medio giornaliero superiore a 1 milione di dollari. Un gruppo di opportunità di questo tipo rappresenta un fruttuoso terreno di caccia per gli investitori e offre uno spazio maggiore per esercitare l'abilità nella selezione di titoli. Inoltre, vi è una dispersione molto maggiore della performance nell'universo delle Small cap, per cui sono più numerose le opportunità per esercitare l'abilità di stockpicking.
In un mercato di questo tipo, l'abilità dello stockpicker nell'identificare i propulsori di creazione di valore e discernere tra attività realmente buone e cattive può fare la differenza tra il successo e il fallimento nell'investimento. Per questo motivo, siamo convinti che il segmento del mercato delle Small cap sia un'area nella quale la gestione attiva è particolarmente importante. Molte attività di Small e Mid cap sono in perdita nl lungo periodo, rendendo la gestione attiva vitale per distinguere tra i possibili vincitori e i possibili perdenti.
Detto questo, nel mondo delle Small cap vi sono anche molte buone imprese. Nell'universo delle Small e Mid cap vi è un numero maggiore di imprese a conduzione familiare, e molte società hanno una mentalità orientata al lungo periodo, con attributi qualitativi e buone decisioni relative all'allocazione del capitale. Il compito del gestore di un portafoglio di Small cap consiste nell'individuare queste imprese con prezzi interessanti. Ed è significativo che quando le Small cap sono giudicate correttamente, si può avere un potenziale di rendimento superiore eccezionale, considerando che le stime di utili e ricavi possono essere molto superiori alle aspettative del consensus e di conseguenza si può guadagnare maggiormente sul prezzo delle azioni.

Maggiore potenziale di crescita nelle prime fasi del ciclo di vita delle società
L'universo SMID comprende società il cui ciclo di vita è spesso ancora nelle prime fasi rispetto a quelle omologhe a capitalizzazione più ampia, per cui hanno ancora molta strada per crescere e un maggiore potenziale di forte performance. Secondo noi ciò è valido ancora oggi.
Inoltre, essendo ancora di piccole dimensioni, qualsiasi nuova opportunità di successo avrà un impatto positivo molto superiore, a fronte dell'effetto della base di riferimento più contenuta (rispetto alle omologhe di dimensioni più ampie).

Opzionalità di diventare un obiettivo di acquisizione
Un'ulteriore attrattiva per gli investitori deriva dalle opportunità per le SMID ti diventare obiettivi di acquisizione per acquirenti di dimensioni maggiori in cerca di opportunità legate ai costi, al raggiungimento di una massa critica e all'ampliamento in nuovi prodotti/aree geografiche.
Il private equity è un altro gruppo di acquirenti interessati. Alla fine del 2023, gli investitori di private equity disponevano di un capitale non investito per 250.000 miliardi di dollari statunitensi (fonte: S&P Global Market Intelligence, "Private equity firms face pressure as dry powder hits record $2.59 trillion", 13 dicembre 2023).
Mentre nel breve termine è prevedibile che il focus si orienterà allo svincolo di capitale da fondi inattivi, con la diminuzione dell'incertezza relativa alla politica per i tassi d'interesse l'allocazione di capitale dovrebbe diventare più importante. Quando ciò sarà avvenuto, si potranno modellare più accuratamente i costi di finanziamento e valutare le imprese con maggiore convinzione. Ci aspettiamo di vedere una maggiore attività in questo senso, in futuro.
(Articolo a cura di Tian Qiu, Portfolio Manager e Research Analyst di Templeton Global Equity Group)