15 maggio 2024
Andamento dei flussi degli Etf/Etp a livello globale, ad aprile 2024
Dagli ultimi dati del BlackRock ETP Landscape report, emerge che la raccolta globale degli Etf/Etp si è assestata a 68,5 miliardi di dollari, sulla scia del rallentamento degli acquisti azionari, mentre gli afflussi sul reddito fisso sono saliti a 27,4 miliardi di dollari, trainati dagli inflow sui tassi e dal primo dato positivo da inizio anno per il debito dei mercati emergenti
“Ad aprile abbiamo assistito a una ripresa dei flussi degli Etf sui tassi, con afflussi di 10,1 miliardi di dollari, il livello più alto da ottobre, alla luce della propensione degli investitori verso la parte a breve e a medio termine della curva”, afferma Karim Chedid, Head of Investment Strategy iShares Emea di BlackRock. “Nel mese di aprile si conferma anche una tendenza iniziata a gennaio e che persiste da tre mesi: il ritorno all’azionario europeo, a seguito del ridimensionamento delle aspettative di taglio dei tassi negli Stati Uniti e alla prospettiva di un taglio da parte della Bce. Anche i flussi degli ETF azionari giapponesi sono aumentati ad aprile, con un'aggiunta di 6,9 miliardi di dollari, il livello più alto da giugno 2023, sulla scia di un aumento dei flussi degli Etf quotati negli Stati Uniti e nell'area Emea".
Di seguito le principali evidenze del mese di aprile.
- Aumento dei tassi: la raccolta sul reddito fisso (FI) è cresciuta a 27,4 miliardi di dollari, trainati dai flussi sui tassi e dal primo dato positivo da inizio anno per il debito dei mercati emergenti (EMD).
- Flussi moderati: i flussi globali degli Etf/Etp si sono attestati a 68,5 miliardi di dollari, in un contesto di ampio rallentamento degli acquisti azionari, scesi a 40,7 miliardi di dollari dai 106,3 miliardi di marzo. Inoltre, i flussi sulle commodity sono tornati in territorio negativo (-1,9 miliardi di dollari) a causa delle persistenti vendite sull’oro.
- Bene Europa e Giappone: l'azionario europeo (8,2 miliardi di dollari) ha segnato il terzo mese consecutivo di flussi positivi netti, mentre l'azionario giapponese (6,9 miliardi di dollari) ha registrato i maggiori afflussi mensili dal giugno 2023.
Progressione per i tassi
I flussi degli Etf/Etp sui tassi sono saliti al livello più alto da ottobre, con 10,1 miliardi di dollari in ingresso ad aprile, tendenza osservata in tutte le aree di quotazione. In Emea, gli acquisti sono stati pressoché equiponderati tra esposizioni statunitensi ed europee, rispettivamente pari a 1,1 miliardi di dollari e poco più di 1,2 miliardi di dollari. Anche gli Etf/Etp sui Gilt hanno registrato il secondo mese consecutivo di afflussi, pari a 0,3 miliardi di dollari. I flussi sui tassi dell'Eurozona sono stati in gran parte orientati verso scadenze a medio termine (0,7 miliardi di dollari). Sebbene i flussi sui tassi statunitensi quotati nell'area Emea abbiano evidenziato un’inclinazione simile verso le esposizioni a medio termine (0,5 miliardi di dollari), anche i flussi a breve termine sono stati positivi (0,4 miliardi di dollari).
La totalità dei flussi sui tassi quotati negli Stati Uniti è stata destinata alle esposizioni statunitensi (5,3 miliardi di dollari), con il primo dato positivo da ottobre per le esposizioni a breve termine (2,4 miliardi di dollari), mentre i flussi rimanenti sono stati concentrati sui tassi a medio termine (1,7 miliardi di dollari).
Tra le altre esposizioni obbligazionarie, la raccolta sul debito emergente è stata positiva per la prima volta da inizio anno (2,7 miliardi di dollari), trainata da un aumento degli acquisti di fondi quotati negli Stati Uniti (1,2 miliardi di dollari), mentre nell’area Emea i flussi si confermano negativi per il terzo mese consecutivo (-0,3 miliardi di dollari).
Un ciclo primaverile
Anche ad aprile i flussi settoriali hanno continuato a mostrare un'inclinazione ciclica: il settore tecnologico segna una raccolta al rialzo a 2,4 miliardi di dollari, rappresentando l’esposizione con i maggiori flussi; i flussi finanziari sono saliti a 1,8 miliardi di dollari, il miglior dato mensile da dicembre, così come flussi ancora positivi anche per gli industriali (1,0 miliardi di dollari) e l’Energy (0,5 miliardi di dollari). Contestualmente, l’Healthcare si conferma in territorio negativo per il secondo mese consecutivo (-2,3 miliardi di dollari), mentre i Material hanno evidenziato un’inversione, con deflussi di 0,5 miliardi di dollari.
I flussi fattoriali continuano a mostrare un orientamento verso il fattore Quality, con altri 3,3 miliardi di dollari aggiunti in aprile. Raccolta positiva anche per il fattore Value, con afflussi consistenti anche ad aprile trainati dagli Etf/Etp quotati negli Stati Uniti, pari a 1,1 miliardi di dollari, seppur in leggero calo rispetto agli 1,3 miliardi di dollari di marzo.
Orientamento domestico, ad esclusione del Giappone
La tendenza globale al calo dei flussi azionari statunitensi si è confermata ad aprile anche per gli Etf/Etp quotati nell'area Emea, che sono scesi progressivamente, mese dopo mese, da 7,8 miliardi di dollari a gennaio a 1,3 miliardi di dollari ad aprile. Contestualmente, i flussi azionari europei si sono stabilizzati a livello globale, con tre mesi consecutivi di afflussi, pari complessivamente a 8,2 miliardi di dollari da febbraio ad aprile. In particolare, i flussi degli Etf/Etp sull’azionario statunitense quotati in Emea hanno continuato a favorire le Large cap.
La raccolta dell’azionario europeo ha riguardato sia la regione Emea sia gli Stati Uniti, con una prevalenza di acquisti domestici: 2,2 miliardi di dollari sono stati investiti a livello Emea, contro 0,8 miliardi di dollari in esposizioni quotate negli Usa.
Negli Stati Uniti si è registrata una preferenza per le Large cap europee, mentre gli investitori domestici hanno privilegiato le esposizioni cicliche: la ripresa delle Small cap osservata a marzo è proseguita ad aprile (0,4 miliardi di dollari), con flussi positivi di 0,6 miliardi di dollari anche per i titoli finanziari europei. Progressione anche per l’azionario giapponese, con afflussi di 6,9 miliardi di dollari, il maggior dato mensile da giugno 2023, grazie all'aumento degli acquisti sia negli Stati Uniti (0,7 miliardi di dollari) sia in Emea (1,3 miliardi di dollari), portando gli investimenti di soggetti ex Asia Pacific a quota 7,1 miliardi di dollari, nell'ultimo anno.