09 agosto 2024

Xtrackers ETF offre accesso agli investimenti nei principali mercati emergenti escludendo la Cina, dopo il cambio del benchmark

DWS risponde alla domanda di prodotti con una differenziazione regionale più marcata cambiando il benchmark (e la denominazione) dell’Xtrackers Msci Emerging Markets Esg Screened Ucits Etf 1C; con l’esclusione della Cina, l’Etf offre esposizione ad aziende di 23 mercati emergenti, con un focus su Taiwan, India, Corea del Sud e Brasile, e il Ter scende allo 0,16% l’anno

Con l'Xtrackers Msci Emerging Markets ex China Ucits Etf (Isin: IE00BM67HJ62, Bbg code: XDEX IM), gli investitori hanno l'opportunità di investire nei principali mercati emergenti, con l'eccezione della Cina. Questo Etf risponde alla crescente domanda di investimenti con una maggiore differenziazione regionale. La Cina ha un peso di circa il 25% nell'indice originale Msci Emerging Markets. Nell’Msci Emerging Markets ex China Index, sia Taiwan che India hanno un peso del 25%, la Corea del Sud del 16% e il Brasile del 5%.

A partire dal 31 luglio, l'Etf ha cambiato il suo indice di riferimento, replicando l’andamento dell’Msci Emerging Markets ex China Index: in precedenza tracciava l’indice Msci Emerging Markets Select Esg Screened. Come in passato, quasi tutte le azioni dell'indice saranno acquistate per questo scopo e l'indice continuerà a essere replicato fisicamente. L'Etf continuerà a essere negoziato sulla Borsa di Londra e sulla Borsa di Milano ed è quotato sulla Borsa Tedesca a partire da ieri. Il codice Isin è invariato, mentre con il cambio dell'indice e del nome, la commissione complessiva (Ter) è scesa dallo 0,18% allo 0,16% l’anno.

"I Paesi inclusi nell'indice dei Mercati Emergenti rappresentano una quota sempre più importante della produzione economica globale. Di conseguenza, aumenta anche la domanda di investimenti con una struttura regionale differenziata in queste regioni in crescita," afferma Simon Klein, Global Head of Xtrackers Sales.
L'interesse degli investitori per investimenti con una struttura regionale differenziata è aumentato nel 2024. Questo è dimostrato, ad esempio, dagli afflussi in Etf basati su indici che investono nei mercati azionari globali dei Paesi industrializzati, esclusi gli Stati Uniti. Il peso delle azioni statunitensi nei portafogli globali è aumentato significativamente negli ultimi anni grazie alle loro solide performance.