24 ottobre 2024

Settore retail e innovazione fattori chiave per la crescita degli Etf europei nel prossimo decennio

È quanto emerge da un’indagine di WisdomTree, che festeggia dieci anni in Europa, dove il patrimonio degli Etf ha registrato una crescita del 409% nello stesso periodo

Nei prossimi dieci anni l'adozione degli Etf in Europa continuerà a crescere, soprattutto grazie al crescente utilizzo di questi strumenti da parte del settore retail e all'innovazione dei prodotti (fonte: Censuswide, WisdomTree Pan-Europe Professional Investor Survey Research, indagine che ha coinvolto 817 investitori professionali in tutta Europa tra giugno e luglio 2024); questo è quanto emerso da un'indagine rivolta agli investitori professionali commissionata da WisdomTree, innovatore nel settore finanziario a livello globale.

Da quando WisdomTree è approdata in Europa dieci anni fa, le masse gestite (AuM) degli Etf del Vecchio Continente sono aumentate raggiungendo i 2.100 miliardi di dollari, con un incremento del 409% (fonte: Bloomberg, al 30 settembre 2024). Secondo quanto emerso dall'indagine, solo il 2% degli investitori professionali italiani ritiene che nei prossimi dieci anni non vedremo alcuna crescita degli Etf in Europa.

L'indagine, condotta da Censuswide, una società di consulenza che opera nel settore delle ricerche di mercato, ha coinvolto 817 investitori professionali in tutta Europa, spaziando da società di consulenza finanziaria wholesale e investitori istituzionali, fino a gestori patrimoniali e family office. Gli intervistati gestiscono asset per un valore di circa 4.400 miliardi di euro.

Fattori di crescita per gli Etf europei
Secondo i partecipanti all'indagine, saranno diversi i fattori che continueranno a guidare la crescita degli Etf in Europa: fra questi, il 23% degli investitori professionali italiani interpellati ha evidenziato l'aumento dell'adozione di questi strumenti da parte del settore retail e lo sviluppo di prodotti innovativi come fattori chiave.
L'indagine mostra prospettive di crescita positive per gli Etf europei anche nel breve termine, con il 43% degli investitori professionali italiani coinvolti che prevede di aumentare la propria allocazione agli stessi nei prossimi dodici mesi. Tuttavia, l'adozione continua a incontrare degli ostacoli: il 18% degli investitori professionali in Italia afferma di non allocare (di più) in Etf a causa della mancanza di conoscenze su questo wrapper d'investimento.

Alexis Marinof, Head of WisdomTree Europe, ha affermato: "Nell'ultimo decennio il settore europeo degli Etf è diventato sempre più solido, con un AuM destinato a raggiungere i 4.500 miliardi di dollari entro il 2030 (previsioni del mercato europeo degli Etf di EY, marzo 2024). Dobbiamo ancora superare alcuni ostacoli a livello formativo, ma i prossimi dieci anni potrebbero essere ancora più brillanti di quelli passati, visti i numerosi fattori di crescita evidenziati dalla nostra ricerca. Riteniamo che l'opportunità proveniente dal settore retail sia la più interessante per l'industria degli Etf, mentre gli investitori professionali sostengono che lo sviluppo di prodotti innovativi sarà altrettanto fondamentale. Questa rappresenta la value proposition che riserviamo ai nostri clienti sin da quando siamo approdati in Europa nel 2014 e, ad oggi, la nostra offerta di prodotti è davvero differenziata, distinguendosi in un mercato sempre più affollato e competitivo".

In Italia, le modalità d'uso degli Etf da parte degli investitori professionali sono molteplici e dimostrano la flessibilità e versatilità del wrapper, con tre investitori su dieci (30%) che utilizzano gli Etf come investimenti Core del portafoglio. Alla luce del ruolo significativo che rivestono nella costruzione del portafoglio, gli Etf che replicano i benchmark più popolari, come l'S&P 500, sono quelli a cui è allocata la maggior parte degli asset. Tuttavia, gli investitori italiani riconoscono anche il vantaggio di utilizzare Etf ed Etp per accedere ad asset alternativi, come materie prime o criptovalute (34%) e azionario tematico (30%). Questa modalità d'uso può spiegare perché lo sviluppo di prodotti innovativi è considerato un fattore chiave per la crescita degli Etf europei, che democratizzano asset class altrimenti difficilmente accessibili.

Etf attivi
Data la costante crescita degli Etf attivi in Europa, i partecipanti all'indagine in Italia li hanno collocati al primo posto tra i fattori chiave per la crescita degli Etf europei nel prossimo decennio (26%), in netto contrasto con la prospettiva paneuropea, secondo cui gli Etf attivi si collocherebbero all'ultimo posto. Inoltre, la preferenza per le strategie a gestione attiva (36%) è la ragione più frequentemente citata dagli investitori professionali italiani tra le cause che impediscono loro di allocare di più in Etf, suggerendo che questi vengono ancora associati a veicoli passivi.

L'indagine ha inoltre rivelato differenze di opinione rispetto alla definizione di " Etf attivo" da parte degli investitori professionali in Italia. La maggioranza (65%) ritiene che si tratti di gestori di portafoglio che scelgono i titoli per gli Etf, con piena trasparenza (25%), semitrasparenza (26%) o nessuna trasparenza (14%). Tra gli altri, il 17% degli investitori coinvolti in Italia ritiene che un Etf che replica un indice costruito con partner esperti sia compatibile con la propria interpretazione di Etf attivo.

Marinof ha aggiunto: "Gli Etf non replicano esclusivamente strumenti passivi e, contrariamente all'opinione comune, gli Etf attivi non sono una novità. In un'ottica d’investimento, un Etf che non sia ponderato per la capitalizzazione di mercato potrebbe essere considerato attivo. In realtà, la maggior parte degli Etf individuati come attivi non è in linea con la definizione di “alta convinzione” e “selezione dei titoli” che la maggior parte degli investitori attribuisce agli Etf attivi e presenta molte somiglianze con gli Etf ponderati in base ai fondamentali che esistono da decenni”.
“WisdomTree è stato un pioniere nel lancio di Etf ponderati in base ai fondamentali e ha proseguito in tale direzione. A dieci anni dall’avvio del nostro primo Etf Ucits in Europa, gli investitori sono ancora alla ricerca di soluzioni innovative che li aiutino a raggiungere i propri obiettivi d’investimento. A loro disposizione c’è un'ampia gamma di Etf con approcci diversi, la maggior parte dei quali replica i benchmark tradizionali; al contrario, il nostro obiettivo è quello di offrire al mercato prodotti differenziati e a valore aggiunto".