Dopo la notevole volatilità di inizio aprile, con l’attenuarsi delle tensioni sui dazi e prospettive economiche più serene, i mercati azionari a maggio si sono stabilizzati. Nel mese, l’indice di riferimento dell’azionario americano S&P 500 è salito del 6,3% e il Ftse All-World Index del 5,7% (fonte: Vanguard, al 31 maggio 2025). In tale contesto, gli investitori hanno allocato oltre 21 miliardi di dollari in Etf azionari, con afflussi pari a 15,8 miliardi per le esposizioni Core. Per la prima volta da gennaio si è registrata raccolta positiva per le esposizioni all’azionario americano, mentre le esposizioni globali, ai mercati sviluppati e a quelli europei, hanno messo a segno saldi netti più alti, proseguendo il trend positivo di raccolta osservato negli ultimi mesi.
I mercati obbligazionari sono stati invece volatili a maggio, con flessione dell’obbligazionario globale dello 0,3% nel mese (fonte: ibid, rispetto ai rendimenti in Usd del Bloomberg Global Aggregate Float Adjusted and Scaled Index).
Le preoccupazioni degli investitori obbligazionari si sono concentrate sulla sostenibilità del bilancio pubblico, sull’inflazione ostinata e sui rischi per la crescita. Ci sono state tuttavia anche sacche di ottimismo come sui mercati High yield americani ed europei, che hanno registrato performance positiva nel mese.
Il quadro contrastato non ha intaccato la domanda di Etf obbligazionari, che hanno registrato raccolta positiva in quasi tutte le categorie che seguiamo, con un saldo complessivo per il mondo obbligazionario pari a 8,8 miliardi di dollari (il secondo più alto saldo mensile del 2025). A maggio gli investitori hanno dimostrato una chiara predilezione per le esposizioni al comparto societario Investment grade e ai governativi negli Etf obbligazionari, con particolare focalizzazione sull’area Euro.
L’entusiasmo degli investitori per gli Etf ha continuato a crescere nel 2025, sulla scia dei saldi record di raccolta osservati nel 2024. Da inizio anno, gli Etf domiciliati in Europa hanno attratto afflussi pari a 141,2 miliardi di dollari contro 93,8 miliardi di dollari nello stesso periodo dell’anno scorso. Al dato complessivo da inizio 2025 le esposizioni azionarie hanno contribuito per 113,2 miliardi di dollari e quelle obbligazionarie per 26,4 miliardi di dollari.
Raccolta positiva anche per gli alternativi e i multiasset nel mese in esame, mentre gli Etf che investono in materie prime hanno registrato deflussi.
Flussi degli Etf azionari
Le esposizioni azionarie Core hanno continuato ad attrarre una raccolta robusta, rastrellando ulteriori 15,8 miliardi di dollari a maggio. Al secondo posto, ma a lunga distanza, i sostenibili hanno registrato un saldo positivo di 2,6 miliardi di dollari, seguiti dai tematici con 1,8 miliardi di dollari.
Le esposizioni ai mercati globali si posizionano al primo posto nella raccolta azionaria a maggio con afflussi pari a 5,1 miliardi di dollari, seguite da quelle ai mercati europei e ai mercati sviluppati con saldi positivi rispettivamente pari a 4,1 miliardi e 3,6 miliardi di dollari. Dopo tre mesi di deflussi, l’azionario americano è tornato in territorio positivo con una raccolta di 2,4 miliardi di dollari a maggio. Nel mese in esame si sono registrati deflussi di relativa minore entità nell’azionario, di cui i più significativi osservati per le esposizioni a Regno Unito e Cina, con saldi netti negativi pari rispettivamente a 670 milioni e 314 milioni di dollari.
Flussi degli Etf a reddito fisso
Nell’obbligazionario, debito societario Investment grade e governativi sono state le categorie più premiate nella raccolta, con saldi rispettivamente pari a 2,6 miliardi e 2,3 miliardi di dollari a maggio, seguiti dagli ultrashort e dalle esposizioni High yield con afflussi anch’essi robusti e pari rispettivamente a 1,4 miliardi e 1,3 miliardi di dollari.
Nei prodotti obbligazionari, l’area Euro spicca tra le esposizioni geografiche con un dato di raccolta pari a 5,7 miliardi di dollari a maggio, che segna il quinto mese di solidi saldi positivi per la regione quest’anno. Seguono Stati Uniti e mercati globali con afflussi rispettivamente di 1,5 miliardi e 1,2 miliardi di dollari nel mese. Sul versante opposto, le esposizioni all’obbligazionario tedesco hanno registrato deflussi pari a 359 milioni di euro.
(Articolo a cura di David Hsu, Head of Index Equity and ETF Product Specialism di Vanguard Europe, su dati ETFbook)